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11/02/2015 - mi offri un caffè ? domani si vota per l'ENPACL

Carissimi Colleghi,
un’altra giornata è cominciata e siete impegnati nella frenetica attività di studio, scandita
dalle scadenze incombenti, ma ad un tratto, per staccare un pò la spina aprendo la
posta elettronica, avete trovato questa comunicazione che vi ha incuriosito e vi siete
fermati, magari sorseggiando un buon caffè e con lo sguardo un po al cielo, in una bella
giornata di sole, dopo tanto maltempo, e pensate “il solito appello elettorale”.
Invece vorrei fare con voi alcune considerazioni di politica di categoria a poche ore
dall’inizio del voto per i Delegati all’Assemblea della Cassa di Previdenza ENPACL.
Qualcuno di voi sta storcendo il naso pensando all’ammontare dei versamenti che
abbiamo fatto nel 2014 con la riforma dell’Ente, in relatà vi sto parlando di futuro e tutti
noi siamo scarsamente abituati a pensarci, occupati come siamo dal quotidiano che ci
fa vivere con trepidazione il presente e talvota con angoscia il futuro.
La nostra Categoria ha raggiunto oltre 28.000 iscritti e con il nuovo sistema contributivo
ogni versamento che facciamo in larga parte ci ritornerà, al netto dei costi di gestione
dell’Ente, in prestazione previdenziale.
Le sfide che attendono la nuova squadra dei Delegati che uscirà dalle urne, saranno
molto impegnative, dovranno decidere su come destinare i fondi per la neocostituita
fondazione che ha il compito di “difendere i ricavi ed i redditi dei Colleghi” è una nuova
frontiera di walfare interno a tutela di tutti, siamo già riusciti ad attuare una copertura di
“long term care” che si sintetizza in assistenza sanitaria di lungo periodo, i report sempre
più frequenti della gestione del patrimonio mobiliare ed immobiliare dell’Ente, saranno
oggetto di decisioni strategiche da parte dell’Assemblea, su proposta del Consiglio di
Amministrazione, come possono quindi questi argomenti non interessarci e farci restare
lontani dalla giornata del voto ??.
La Categoria si è evoluta, la percentuale di Colleghe che esrcitano la professione è
aumentata, con tutte le tematiche connesse alla conciliazione dei tempi di lavoro e della
famiglia, ci sarà quindi necessità di affrontare tali aspetti.
Comprendete quindi come il voto non sia fine a se stesso, basterebbe che un solo
Collega si recasse a votare sui circa 1700 iscritti, che si perverrebbe ugualmente
all’elezione dei 5 Delegati necessari, ma invece una fortissima partecipazione al voto,
rappresenterà la sola risposta possibile a questa esigenza di futuro, che abbiamo il dovere
morale di assicurare a noi, alle nostre famiglie ed ai nostri giovani che devono poter
gurdare al futuro, anche pensionistico, con maggiore serenità.
I Colleghi in lista ANCL hanno tutti molto forte lo spirito di appartenenza alla Categoria e
lo hanno già dimostrato sul campo con fatti concludenti:
Il Presidente EDMONDO DURACCIO non ha certo bisogno di presentazioni, rappresenta la
garanzia di una continuità di azione e punto di riferimento per i Delegati,
i Colleghi Cappiello e Triunfo sono Consiglieri dell’Ordine, il Collega Sgariglia è revisore
dell’Ordine, i Colleghi Umbaldo, Consigliere Nazionale ANCL, Lapegna, Docente del
Maestrale, ed Esposito, Delegato all’assemblea regionale ANCL, sono tutti impegnati nelle
attività a favore della Categoria, quindi tutti meritevoli della vostra attenzione, ma come
sapete il voto si deve fermare a 5 preferenze e quindi 2 Colleghi avranno il compito di
surroga.
La mia riflessione politica serve a sottolineare quanto sia importante partecipare al voto in
questa occasione, più che nelle altre.
Non vi sfuggirà che gli Enti di previdenza sono sotto attacco da parte del Governo da
lungo tempo, che ha posto in essere una serie di azioni volte a minare l’autonomia del
sistema previdenziale dei liberi professionisti, che evidentemente fa gola per la sua
patrimonializzazione e per la sua capacità di rinnovarsi.
I piani di sostenibilità previdenziale a 50 anni lo attestano, la tanto invocata Ministro
Fornero ha creato così le preondizioni per un possibile esproprio di capitale delle Casse,
per questo la vigilanza in tal senso che sarà esercitata sia dal CdA dell’Ente, che dai
Delegati, farà la differenza.
Se a questo aggiungete che con la recente legge di stabilità si è elevata la tassazione
sulla rendita derivante dalla gestione del patrimonio della cassa, avete ancora più chiaro
lo scenario che si profila all’orizzonte.
L’appello quindi ad andare a votare per i 5/7 dei Colleghi che compongono la lista ANCL
assume maggiore importanza strategica per le politiche attive di Categoria.
Come avete letto dalle Notizie dall’Ordine i Colleghi uscenti sono 9 (me compreso) e
personalmente ho inteso runinciare alla candidatura, proprio per semplificare la scelta
elettorale, abbiamo tanti impegni istituzionali da affrontare, meglio quindi in un discorso di
squadra, diversificare gli sforzi, ma sempre con un solo obbiettivo “la Categoria”.
Vi ringrazio per l’attenzione che dedichere a queste riflesioni politiche, sarà comunque
tempo investito per la vostra previdenza ed una volta tanto siate “egoisti” ed andate a
votare pensando al vostro futuro, e non lo dico con retorica, ma con il convincimento di
una grande necessità ed affermazione del diritto a continuare ad esistere, come
professione e come cittadini impegnati tutti i giorni a fare andare avanti questo paese, per
il ruolo che ci compete.
Buon lavoro e buona giornata, con affetto.
Il Presidente ANCL SU – UP NAPOLI

Maurizio Buonocore